La poesia nel dì di domenica: “Papaveri a luglio” di Sylvia Plath
Per omaggiare la sua grandezza riproponiamo lirica della poeta che utilizzò il proprio tormento interiore come musa ispiratrice.
Componimenti in versi.
Per omaggiare la sua grandezza riproponiamo lirica della poeta che utilizzò il proprio tormento interiore come musa ispiratrice.
Con Debora Menichetti e Serena Betti, dopo Amelia Rosselli, incontriamo Sylvia Plath, due poete che hanno raccontato le cicatrici dell’anima.
Con Debora Menichetti e Serena Betti nuovo appuntamento con la poeta che sapeva dosare sapientemente la propria arte.
Con Debora Menichetti e Serena Betti alla scoperta di questa scrittrice del Novecento che intreccia la musica con la poesia.
«Nessuno, ti giuro, mi ha mai veduta così spoglia d’orgoglio, così vestita di pura tenerezza. Tu solo che non mi ami, tu solo che mi sfuggi.»
Secondo il poeta Silvio Raffo «la più grande poetessa del primo Novecento attende ancora la sua riabilitazione.»
«Prima o poi altre persone le leggeranno in un libro e si meraviglieranno nel vedere che una femmina può […] fare la scrittrice.»
Ardita proposta di Debora Menichetti e Serena Betti che rendono omaggio all’artista britannica, l’ultima star del soul.
Con Debora Menichetti alla scoperta della poeta britannica. Serena Betti legge il testo diventato il manifesto della Red Hat Society.
Con il commento di Debora Menichetti scopriamo i testi della prima scrittrice professionista. Serena Betti legge per noi Christine de Pizan.