“Donne in bilico”: un volume e una mostra al MAS di Milano, di Anna Alberghina
Fotografa torinese, da quarant’anni racconta con le sue foto i popoli “intatti” e qui lo fa anche e soprattutto attraverso le donne.
Elena Marrassini è nata a Firenze nel 1970 e vive a Pistoia. Ha una laurea in Scienze dell’Informazione e lavora a Firenze come informatico. Ogni giorno, nel tratto di strada ferrata che separa le sue due città pensa a delle storie. Ha vinto il Premio Letterario Nazionale Bukowski sezione racconto e a marzo 2019 è stata pubblicata la sua prima raccolta di racconti: Briciole (Giovane Holden edizioni). Nel 2019 un suo racconto è stato inserito nell’antologia Decanterone, a cura di Erasmo Edizioni, con cui ha pubblicato anche un altro racconto per l’antologia Il buio (2020). Altri suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista online toscana Arteventi News e a settembre 2020 un suo racconto è apparso sul numero 21 di Opera Nuova – Rivista Internazionale di Scritture e Scrittori.
Fotografa torinese, da quarant’anni racconta con le sue foto i popoli “intatti” e qui lo fa anche e soprattutto attraverso le donne.
Giornalista, autrice e Guida Letteraria con le maiuscole, perché lo fa magistralmente, portandoci davvero nei Luoghi dei libri.
Quello di oggi è un microracconto, una briciola dal libro “Briciole” di Elena Marrassini, grazie a Giovane Holden Edizioni.
Il rosmarino non capisce l’inverno e io non ho capito l’ultimo libro di Bussola, o almeno non del tutto. Forse perché bastava anche meno?
Perché essere felice quando puoi essere normale? Un libro che è un percorso che porta all’accettazione dell’amore, in tutte le sue forme.
Giovanissima, “spacca” col suo brano I’m A Woman, costruito alla rovescia, che ottiene oltre 22 milioni di visualizzazioni su TikTok.
Prima italiana che, dopo vent’anni, vince l’ambito premio. La più brava fra 88 studenti provenienti da 42 diversi paesi del mondo.
Dopo due anni di rinvii per il Covid, l’11 giugno 2022, a Campovolo, sette grandi artiste raccolgono fondi per i centri antiviolenza.
«Tutto quello che produco è ispirato ai primi anni di vita. Ogni giorno devi disfarti del tuo passato, oppure accettarlo, e se non riesci diventi scultrice».
Lunedì 23 maggio 2022 al Nana Bianca di Firenze, con Paolo Barberis e Marco Montemagno la presentazione di Ho un fuoco nel cassetto.