Pillole di Femminile. Storie piccole che raccontano un mondo grande #9

Il racconto pubblicato è estratto dal romanzo di Clara Zennaro “La governante di madame de Lempicka”. Si ringrazia GM libri – La Vita Felice Edizioni.

Torna Pillole di femminile, la rubrica per riflettere su alcuni piccoli grandi temi legati alla vita di tutti i giorni.

Dopo i lunghi anni di guerra, i parigini avevano soltanto una grande voglia di divertirsi, di vivere all’aperto, senza più il timore di essere sorpresi da un’incursione aerea.
I tavolini dei bistrot erano sempre pieni di persone interessanti, che passavano il tempo a leggere, a chiacchierare e a sorseggiare bibite ghiacciate.
In particolare le donne possedevano un’eleganza naturale, che non dipendeva dal taglio ricercato dei loro abiti e dal costo dei loro cappelli. Camminavano sicure di loro stesse, forti del ruolo che si erano meritate durante la guerra, quando avevano sostituito padri e mariti nei lavori che prima erano loro preclusi. Si erano emancipate, avevano sviluppato una mentalità d’indipendenza che le loro madri non avrebbero mai nemmeno concepito. Quella fermezza nei modi, lo sguardo deciso, mi ricordavano la determinazione delle donne che avevo visto marciare sulla Prospettiva Nevskij, dando il via alla rivoluzione di febbraio. I loro volti, però, non erano né arrabbiati né preoccupati, bensì accesi dalla gioia che l’incubo della guerra fosse finito.
Sfoggiavano con disinvoltura cloche e altri cappelli particolari, che gettavano un’ombra misteriosa sui loro occhi bistrati.
Anche madame Lempicka aveva sviluppato nei confronti di quegli accessori una sorta di ossessione: possedeva baschi, toque e cappelli a tesa larga, che indossava in ogni occasione.
Iniziai a invidiare la naturalezza delle parigine; il loro coraggio di portare rossetti sfacciati, di fumare liberamente per la strada, di ammantarsi con stole di raffinata pelliccia.
La maggior parte di loro portava i capelli molto corti, con la nuca rasata, la scriminatura di lato e le onde morbide che incorniciavano il viso. Madame Lempicka seguì subito quella tendenza, sacrificando la sua folta chioma per un taglio alla maschietta.

Clara Zennaro
Clara Zennaro

Clara Zennaro vive a Venezia, dove ha conseguito il diploma di laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti con la tesi Quod Corpus? – breve percorso nelle mutazioni anatomiche, che analizza il cambiamento della percezione del corpo umano nella storia dell’arte. Per molti anni si è occupata di pittura, con particolare attenzione allo studio del ritratto. Oggi scrive prediligendo tematiche legate al mondo dell’arte. Cura un blog dedicato alle artiste dimenticate dalla storia. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo La governante di madame de Lempicka (GM libri – La Vita Felice Edizioni), che narra la vita e la carriera della pittrice Art Decò Tamara de Lempicka. I suoi racconti sono stati pubblicati in numerose raccolte.

Foto in alto: di Kellepics su Pixabay e un particolare de Le due amiche, 1928, Tamara de Lempicka

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Racconto tratto da: La governante di madame de Lempicka, GM libri – La Vita Felice Edizioni, Milano (2021) romanzo di Clara Zennaro.

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