Pillole di Femminile – Storie piccole che raccontano un mondo grande #16
La ghiaia da “Caro maschio che mi uccidi”. Dedicato a Federica che aveva 32 anni, un lavoro, dei figli e tanta voglia di vivere.
narrativa italiana
La ghiaia da “Caro maschio che mi uccidi”. Dedicato a Federica che aveva 32 anni, un lavoro, dei figli e tanta voglia di vivere.
Nadia Blardone e Daniela Violini, due autrici per un mistero che punta il dito su violenza di genere, bullismo e omofobia.
La pillola odierna è di Daniela Cimpeanu; è tratta da un saggio per riconoscere e accettare le emozioni e ritrovare il benessere.
Cristina Comencini ci introduce nella famiglia di due principesse napoletane presentandoci le dieci figlie e le cinquanta nipoti.
«[…] a me bastava scrivere e conservare i miei lavori. Poi questo non mi è bastato più, sentivo di voler interagire con i lettori».
Asia, una ragazzina di dodici anni, affronta una delle prove più difficili che la vita ci pone davanti: il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
La parola “abbandono” non ha sempre un’accezione negativa, molte volte vuol dire anche lasciarsi andare per ritrovare la leggerezza di vivere.
«Punta sempre alla luna, mal che vada avrai camminato tra le stelle» questo il motto di Federica Casasole che pubblica con Bonaccorso la storia del suo coronavirus come una cronaca di guerra.
Una storia toccante di autoanalisi e introspezione. Due forze opposte e complementari che contribuiscono in egual misura a creare il loro equilibrio perfetto.
Una donna che non approveremmo, che non vorremmo come amica, ma che dimostra un’umanità reale, concreta e consapevole.