Le dee vulnerate: dipendenza e distacco. Kore-Persefone la bambina e la donna
Da fanciulla inconsapevole che raccoglie narcisi gialli, all’essere la regina degli inferi, che vive insieme ai morti e genera nuova vita.
Da fanciulla inconsapevole che raccoglie narcisi gialli, all’essere la regina degli inferi, che vive insieme ai morti e genera nuova vita.
Dea delle messi, rappresenta l’immagine della “grande madre” e della Luna piena, contraddistingue un femminile generoso e nutriente.
Questa dea rappresenta la stabilità interiore, la meditazione, il dialogo interno, nonché un nucleo importante di creatività.
Archetipo complesso, mostra grande intelligenza, doti razionali e organizzative profonde, deve imparare a riconoscerei propri bisogni.
Queste dee non sono la metà di nessuno, loro caratteristica è non avere bisogno di definirsi attraverso una relazione.
È il simbolo della prima relazione della nostra vita, la prima diade che si forma quando siamo ancora immersi nel liquido amniotico.
Nuova rubrica de L’Altro Femminile dedicata a cura di Stefania Marchesini dedicata femminile in astrologia.