Principesse fuori luogo. Credete davvero che serva un corso?

principesse
Buone maniere? Per quelle basta un po’ di sana educazione, per tacchi, trucco e parrucco c’è tempo se vorranno.

Nei giorni scorsi sui social è imperversata la polemica sul corso per principesse. È il primo corso base. il che lascia intendere che ne seguiranno altri. La durata prevista è di tre mesi e l’età indicata è fra i sei e i nove anni. Gli argomenti trattati riguardano il galateo, il portamento con tanto di camminata con i tacchi, dizione, trucco e acconciatura. Al termine verrà pure rilasciato un attestato. Insomma, una vera e propria scuola per principesse, come se fosse una professione per il futuro.

Le polemiche non sono mancate ma c’è anche chi ha difeso l’iniziativa affermando che abbia pure una valenza femminista. E non c’era ironia. L’organizzatrice stessa ha sostenuto quanto non vedesse al riguardo alcuna forma di sessismo: tutti i bambini amano travestirsi, giocare con i trucchi o mettersi le scarpe con il tacco della mamma. Niente da dire a proposito ma la differenza è proprio come, al posto della cornice di un gioco infantile spontaneo, sia stato inserito un corso con tanto di attestato finale e della durata di tre mesi. Altra cosa sarebbe stato proporre una giornata in ludoteca, che l’organizzatrice gestisce nella sua realtà professionale oltre a essere wedding planner, durante la quale ci si poteva vestire da principesse o, anche meglio, come si preferiva. Fra l’altro tra poco è anche carnevale.

In modo sapiente la locandina non indica che sia riservato solo alle bambine e in questo concordo che non ci sia sessismo. Mi domando tuttavia quale senso abbia insegnare alla fascia di età da sei a nove anni a truccarsi, camminare con i tacchi o il galateo. Non ci vedo sessismo, cioè discriminazione in base al sesso, ma sicuramente un’esortazione a sessualizzare una fascia di età che non ne ha alcun bisogno. Come quelle linee di abbigliamento che propongono perizomi, costumini leopardati e scarpe con il tacchetto per l’infanzia. Un po’ quello che diceva la nostra Erna Corsi in un articolo di qualche tempo fa che potete rileggere qui.

C’è anche chi sostiene che sia un modo per insegnare le buone maniere, ma per la fascia di età interessata mi domando quali siano i principi del galateo da apprendere. A stare sedute a tavola e mangiare con le posate credo che le nostre piccole, anche senza essere principesse, lo abbiano già imparato. Per il resto c’è sicuramente tempo. Incuriosita sono andata comunque a cercare se esistessero corsi per principi azzurri o supereroi ma non ne ho trovati. È un vero peccato perché a sei anni ricordo bene quel vestito da principe azzurro ereditato da uno zio poco più grande di me: era talmente bello che avrei voluto non crescere più per continuare a metterlo ogni anno. Era sicuramente più bello del vestito da fiore fatto con la carta crespa dell’anno prima.

Paola Giannò

Foto in alto: corona per principesse

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