Inge Morath: fotografare da Venezia in poi, dal 18 gennaio al 4 giugno 2023

Inge Morath Venezia. Italia. 1955
Per celebrare il centenario dalla nascita (1923-2002) della prima fotografa donna che entrò a far parte dell’agenzia Magnum Photos.

A Venezia, dal 18 gennaio al 4 giugno 2023, il Museo di Palazzo Grimani presenta la mostra Inge Morath. Fotografare da Venezia in poi, a cura di Kurt Kaindle e Brigitte Blüml, con Valeria Finocchi, promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto e Suazes.

L’esposizione, in occasione del centenario dalla nascita (1923-2002) della grande artista, raccoglie più di duecento fotografie con un focus specifico e inedito su Venezia anche con il supporto di nuova documentazione. Molte di queste fotografie veneziane, circa ottanta scatti, non sono mai state esposte prima in Italia. A corredo una selezione dei principali reportage fotografici di Inge Morath su Spagna, Iran, Francia, Inghilterra-Irlanda, Stati Uniti d’America, Cina e Russia, oltre alla sezione dedicata ai ritratti, genere molto importante nell’ultima parte della sua carriera.

Fu l’amore a condurre Inge Morath a Venezia, subito dopo il matrimonio nel 1951. E furono il maltempo della Laguna e Robert Capa a fare di lei la prima fotografa Magnum: «Venezia è dove la mia passione per la fotografia mi ha afferrato per la prima volta. Non avevo mai scattato le mie fotografie prima di allora.» All’epoca Morath lavorava per la celebre agenzia di reporter come collaboratrice redazionale, occupandosi delle didascalie che accompagnavano le immagini dei colleghi.

Come racconta lei stessa, rimase stregata dalla luce di Venezia sotto la pioggia: «La luce era incredibilmente bella, e all’improvviso mi sono convinta della necessità di fotografarla: qualcuno doveva fotografarla.» Chiamò Capa suggerendogli di mandare un fotografo. Capa le rispose che a Venezia un fotografo c’era già. «È stata una rivelazione», ha raccontato Inge Morath tempo dopo. «Realizzare in un istante qualcosa che mi era rimasto dentro per così tanto tempo, catturandolo nel momento in cui aveva assunto la forma che sentivo giusta. Dopo di che, non c’è stato più modo di fermarmi.»

Cinzia Inguanta

In alto: Inge Morath Venezia. Italia. 1955. © Inge Morath – Foto: Magnum

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