Boni homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena

Claudia Farina: «Scrivere di Catari e Maddalena è un viaggio nei secoli I° XII° e XIII°, dove il tempo si è addensato e rallentato.»

Boni homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena edito da Cierre Grafica è l’ultima fatica di Claudia Farina in libreria da aprile 2021. Ispirata dalle vicende dei Catari, detti boni homini, avvenute in Francia, sul lago di Garda e a Verona, Farina ha ampliato la ricerca nel nord Italia su fatti, personaggi, incontri, scontri ambientati nel XIII secolo sul Garda, a Verona, Vicenza, Concorezzo (Monza-Brianza), Bagnolo San Vito (Mantova), sedi di chiese catare nel Medioevo. Gli stessi luoghi sono stati rivisitati nel 2020 con la sensibilità e la visione di oggi in un itinerario spirituale, culturale e artistico. Maria Maddalena è vista con l’immaginazione – supportata da ritrovamenti archeologici, Vangeli canonici e gnostici, tradizioni locali – nella città natale di Magdala, fino al suo romitorio francese di Sainte Baume. La grotta e la basilica a lei dedicate a Saint Maximin-Le Sainte Baume nel dipartimento del Var sono luoghi sorprendenti, mete di pellegrini da otto secoli. Immagini della Maddalena si trovano negli stessi luoghi dove vissero i Catari; la memoria dell’Apostola è conservata in numerosissime opere d’arte e la si distingue per tratti peculiari solo a lei attribuiti, che l’autrice indica per individuarla.

boni hominIn quarta di copertina è riprodotto il quadro di Monica Piona, che “interpreta” Maria Maddalena, l’Arena e la croce occitana. «Scrivere di Catari e Maddalena è un viaggio nei secoli I° XII° e XIII°, dove il tempo si è addensato e rallentato. È stata come una katabasis, una discesa nel mondo di sotto, nell’oscurità di una storia occultata per portarla in superficie, captando luci e ombre» dice l’autrice. Boni homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena è il secondo volume di una trilogia dedicata al catarismo, il più ampio e importante movimento cristiano non ortodosso del Medioevo, esteso dalla Bulgaria alla Spagna, iniziato nella metà del XII secolo, finito in Francia nel 1244 con il rogo di Montsegur e in Italia con il rogo nell’ Arena di Verona di circa duecento Patarini il 13 febbraio 1278. Se il libro precedente, Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna, è focalizzato su vicende cruciali ambientate a Desenzano del Garda, Sirmione e Verona, con personaggi storici del tempo e visioni vissute da personaggi in grado di rivivere e narrare oggi quei fatti, anche Boni Homini si svolge su diversi piani temporali.

La narrazione abbraccia un arco temporale di 2020 anni; spazia dalla Palestina alla Gallia del I secolo (Maria Maddalena, la sua città di Magdala e l’incontro speciale con l’egizia Sarah e Gesù, il suo arrivo in Provenza e la permanenza per trent’anni nella Sacra Grotta), fino alle vicende cruciali del 1200 nella Francia del sud e nell’Italia del nord. Attraverso dialoghi e dispute immaginate ma verosimili tra donne e uomini Catari avverso inquisitori e vescovi cattolici, si dipanano le contrapposizioni teologiche e le vicende di quei tempi. Con la mente folgorata da rivelazioni e scoperte, l’autrice ha visitato gli stessi luoghi nel 2020: la Francia del sud, l’Isola del Garda, l’Arena e altri luoghi di Verona, la chiesa di Sant’Eugenio a Concorezzo che fu sede dell’Inquisizione, la chiesa di Santa Corona a Vicenza, edificata al posto della chiesa catara, fino a Bagnolo San Vito, vicino a Mantova.

boni hominiMaria Maddalena c’entra con i Catari per un parallelismo di vissuti ed eventi storici. È la discepola prediletta da Gesù che diventa Apostola degli Apostoli, colei che diffonde i messaggi autentici del cristianesimo primitivo, a cui s’ispira la dottrina catara. Dopo la morte di Cristo, sparisce dai testi che saranno scelti e dichiarati canonici nei secoli successivi, ma non la dimenticano teologi, scrittori e artisti perché lei era ai piedi della croce, a lei si rivelò il Risorto, lei annunciò agli Apostoli la resurrezione, ma non le credettero. Nessun discepolo ebbe maggiore importanza nella vita del Nazareno: avrebbe meritato di essere lei la fondatrice della nuova chiesa! Presso i Catari, al contrario, le donne potevano diventare anche vescove e somministrare il Consolamentum – il battesimo spirituale – unico sacramento cataro che introduce il ritorno a Dio; è noto il ruolo delle donne nella chiesa valdese, e in certi luoghi i termini valdesi e catari si sono sovrapposti, come nell’enclave occitana tuttora esistente in Calabria. Ma questo sarà un capitolo del terzo libro della trilogia.

Claudia Farina giornalista e scrittrice, vive tra Verona e il lago di Garda. Specializzata in stampa turistica, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Pubblica reportage in www.viaggivacanze.info dove degusta le parole del vino nella rubrica Cantine e vigneti. Autrice del romanzo Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio. Per Cierre Grafica ha scritto Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna; La svolta nei racconti di dieci donne.

Redazione

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