La poesia nel dì di domenica: “Sorella Outsider“ di Audre Lorde

La scrittrice e attivista americana ha trascorso la sua vita sfidando le norme sociali e culturali anche attraverso la sua arte.

«Audre Lorde, poeta, militante e pensatrice, è una figura che segna la sua epoca e i decenni successivi, impronta l’azione politica di molte donne, suscita risvegli di coscienza, lascia una traccia profonda nel pensiero femminista e precorre una serie di tematiche oggi più che mai attuali.» Si apre così la presentazione della poeta che incontriamo oggi sulla pagina a lei dedicata da l’enciclopediadelledonne.it.

Nata a Harlem nel 1934 da genitori di origine caraibica, Lorde è molto miope, al limite della cecità. Il rapporto difficile con la madre e le discriminazioni subite la fanno chiudere in se stessa. L’incontro con la poesia si rivelerà fondamentale. sarà infatti il mezzo per conoscere la realtà e trovare il modo di esprimere il suo animo artistico.

La sua prima poesia viene pubblicata su Magazine quando ha solo tredici anni e la prima raccolta letteraria viene data alle stampe nel 1968.

Il tema della diversità è al centro della sua produzione poetica e all’insegnamento affianca il suo impegno civile in movimenti femministi e nella comunità omosessuale del Greenwich Village. Collabora con il Women’s Institute for Freedom of the Press (WIFP), l’associazione editoriale no-profit di ricerca e ricostruzione dei mezzi di comunicazione in favore della democrazia dei media che per la maggior parte non garantiscono la libertà di stampa.

Per Lorde la forza della parola è il mezzo per fronteggiare la violenza e resistere a ogni tipo di discriminazione.

Questa domenica proponiamo l’ascolto di Sorella outsider, accompagnata come sempre dall’elaborazione video curata da Debora Menichetti.

Serena Betti

Foto in alto: Audre Lorde – Pioneer Works

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sorella Outsider

Nascemmo in un’epoca di miseria
senza mai toccare
l’una la fame dell’altra mai
dividemmo le croste
per la paura
che il pane diventasse nemico.

Ora cresciamo i nostri figli
nel rispetto di se stessi
e degli altri.

Ora hai reso la solitudine
sacra e utile
e non più indispensabile
ora
la tua luce risplende luminosa
ma voglio che tu
conosca
la tua oscurità altrettanto
potente
ben oltre la paura.

 

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