Una mostra per celebrare una donna che ha lottato per i diritti delle lavoratrici e per una nuova concezione del ruolo della donna nella società. Scopri come la moda può essere uno strumento di emancipazione.
Domenica 8 settembre 2024 è l’ultimo giorno utile per visitare la mostra dedicata a Rosa Genoni (1867-1954). L’esposizione curata da Elisabetta Gastaldi ed Elisa Masiero è ospitata a Padova a Palazzo Zuckermann.
Rosa Genoni, figura poliedrica, insegnante, giornalista e attivista politica è considerata la vera ideatrice della moda Made in Italy. Ha promosso un’estetica ispirata all’arte nazionale, sostenendo la produzione artigianale locale. Infatti, le sue creazioni, spesso ispirate a capolavori come gli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni, sono un simbolo di originalità e qualità.
Manifesto del concetto di moda di Rosa Genoni è l’abito Tanagra (riprodotto nell’immagine guida della mostra), ispirato alle statuette di età ellenistica rinvenute nel 1870 presso l’omonima località in Beozia. È un modello dalla linea sciolta, da drappeggiare in modi diversi sul corpo per adattarlo ai vari momenti della giornata. Per questo, il Tanagra è simbolo di modernità e perciò la veste ideale per la donna che viaggia e fa sentire la sua voce.
La vita di Rosa Genoni è stata caratterizzata dal sostegno a cause politiche e sociali di interesse internazionale. Si batté per la difesa della pace e si impegnò in attività a tutela dei diritti delle lavoratrici, per promuovere una nuova concezione del lavoro femminile come strumento di lotta politica e di emancipazione sociale.
Rosa Genoni seppe distinguersi anche nel campo dell’insegnamento, proponendo metodi didattici all’avanguardia per i tempi. Ha diretto, per oltre vent’anni, la sezione Sartoria presso la Scuola Professionale Femminile della Società Umanitaria di Milano. Qui introdusse un corso di Storia del Costume, il primo del suo genere in Italia. Queste esperienze la portarono a pubblicare, nel 1925, il primo manuale italiano sulla Storia della moda attraverso i secoli a mezzo dell’immagine, in mostra nella sua edizione originale.
Il materiale esposto proviene dalla collezione di Raffaella Podreider – il cui archivio nel 2016 è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica della Lombardia – e dalla Fondazione Anna Kuliscioff ETS di Milano. Comprende documenti, fotografie storiche, bozzetti, figurini d’epoca e manufatti originali creati da Rosa Genoni, tra cui l’abito Covoni, mostrato in anteprima assoluta dopo un accurato intervento di recupero.
Quello che emerge, alla fine, è il profilo di una donna oltre il consueto sfaccettata e moderna, femminista ante litteram, nella cui vita moda e politica finiscono per convergere sul terreno dell’emancipazione.
L’ingresso alla mostra è libero. Per informazioni rivolgersi all’ Assessorato alla Cultura di Padova, telefono 049 8204501 o 049 8205664, cultura@comune.padova.it.
Cinzia Inguanta
Foto in alto: Rosa Genoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA