Juana Romani, un libro perfetto per la giornata della donna

Clara Zennaro trasforma una biografia in un romanzo, per restituire a questa artista il ruolo che merita nella storia dell’arte

Il nuovo libro di Clara Zennaro dedicato alla pittrice Juana Romani (1869-1924) è disponibile da oggi nelle librerie e negli store online. Come è facile intuire, la scelta della data di pubblicazione non è casuale. L’8 marzo si celebra la donna, in tutte le sue forme. Negli ultimi anni questa festività ha assunto una connotazione meno frivola che in passato, e sono molti gli appuntamenti e le iniziative a supporto della parità di genere che si raccolgono intorno a questa giornata. Esattamente in tale contesto si inserisce la scelta di Clara Zennaro, che con le sue parole riporta alla luce storie di donne straordinarie oscurate da scelte che danno risalto e memoria solo alle figure maschili.

La lettura della biografia di Juana Romani scorre fluida e avvincente come un romanzo. La narrazione in prima persona passa attraverso lo sguardo di più personaggi che ruotano intorno alla vita dell’artista: Teresa Cellucci, una bimba attenta e vivace; Manuela Schiavi, la madre dell’artista che con il suo coraggio e la sua intelligenza ha consentito alla figlia di arrivare ben oltre ciò che era sperabile per una donna; Thomas Tirard, aspirante artista giunto a Parigi per mettersi alla prova. Con le loro si interseca la vita della giovane Carolina Carlesimo, nome di battesimo di Juana Romani, che diviene prima modella e poi pittrice apprezzata. 

juana romani
Juana Romani, Hérodiade, particolare, c.1890

La Parigi degli anni a cavallo fra il XIX e il XX secolo è frequentata da artisti del calibro di Toulouse-Lautrec, Rodin, Prouvé, Henner, Cézanne, Van Gogh, e diviene la meta di chiunque aspiri a eguagliare la loro arte. Leggendo il racconto di Clara Zennaro si percepisce l’odore acre e profondo del colore fresco utilizzato negli atelier e nelle scuole d’arte. Conoscere Parigi al fianco della protagonista ci riporta a un mondo che abbiamo scordato, agli anni in cui si iniziava a discutere della possibilità di concedere anche alle donne i privilegi fino allora riservati agli uomini.

«Adoro scandagliare la storia e scoprire l’esistenza di donne che, seppur volitive e indipendenti, sono rimaste troppo a lungo nell’ombra. A queste figure ora si ispira la mia arte. Mi appaga, più di ogni altra cosa, dare loro un volto, riscattarle dall’oblio in cui sono state relegate per secoli.» Juana Romani

Molte delle riflessioni di Juana Romani riportate nel libro sono ancora tristemente attuali. Più di un secolo non è bastato a realizzare quegli ideali; dare spazio alle figure femminili di spicco della storia, non solo quella dell’arte, è importante per restituire a loro la dignità che meritano e a noi una speranza concreta per il futuro. L’autrice si augura che vengano presto inserite anche nei programmi scolastici; si tratta ormai di un atto dovuto verso le nuove generazioni, per concedere loro quella libertà di pensiero che potrebbe modificare il tessuto sociale.

Clara Zennaro vive a Venezia, dove ha conseguito il diploma di laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti con la tesi Quod Corpus? – breve percorso nelle mutazioni anatomiche, che analizza il cambiamento della percezione del corpo umano nella storia dell’arte. Per molti anni si è occupata di pittura, con particolare attenzione allo studio del ritratto. Oggi scrive prediligendo tematiche legate al mondo dell’arte, cura un blog dedicato alle artiste dimenticate dalla storia e collabora con il magazine Art a Part of Culture. Nel 2021 ha pubblicato il romanzo La governante di madame de Lempicka, che narra la vita e la carriera della pittrice Art Déco Tamara de Lempicka. I suoi racconti sono stati pubblicati in numerose raccolte.

Erna Corsi

Foto in alto: Clara Zennaro

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