La campagna per l’accettazione sociale degli abiti stropicciati è un’idea che negli ultimi anni spopola sul web e si basa sul concetto che stirare sia una falsa necessità.
In ogni casa (o quasi) esiste un angolo solitario e desolato, popolato da una pila di abiti puliti ma stropicciati, in attesa del loro turno per essere riportati all’ originario splendore dal ferro da stiro. In ogni famiglia (o quasi) c’è qualcuno che si sobbarca questo incarico, spendendo svariate ore per riportare all’ordine colletti, polsini e plissettature. Nell’immaginario collettivo è sempre una donna a impugnare il ferro da stiro ma nella realtà è un’incombenza che ricade su ogni adulto della famiglia, come tutte le faccende di casa.
Camicie, abiti, pantaloni, magliette, lenzuola e tovaglie ma c’è anche chi per abitudine stira perfino mutande e calzini. Vi siete mai chiesti se tutto questo è davvero necessario? Provate a fare un calcolo di quanto tempo passate a stirare. Che siate veloci o meno, il conto è davvero impressionante: pensate a quante altre cose potreste fare in quelle ore! Leggere, correre, dipingere, cucinare, dedicarvi al vostro hobby preferito o passare del tempo con i figli. Ci sono milioni di cose più interessanti dello stirare.
La campagna per l’accettazione sociale degli abiti stropicciati è un’idea che negli ultimi anni ha iniziato a spopolare sul web e si basa sul concetto che stirare sia una falsa necessità. Se un tempo era un’azione utile a preservare al meglio gli abiti, i nuovi tessuti che vestiamo oggi non hanno bisogno di questo trattamento, anzi, alcuni di loro addirittura ne vengono irrimediabilmente danneggiati. Sono molte le azioni che negli ultimi decenni sono state abbandonate grazie alle nuove tecnologie e ai materiali sempre più evoluti: questo può essere considerato un ulteriore passo in questa direzione.
Ma il problema rimane: come fare con gli abiti stropicciati? Vi stupirà saperlo, ma esistono diverse soluzioni che vi consentiranno di liberare la mente da questo pensiero, consentendovi di valutare le alternative a cuor leggero. In rete potete trovare lunghi elenchi di consigli, ma si tratta in fondo di pochi e semplici accorgimenti che possono entrare a far parte del vostro quotidiano.
Smettendo di stirare, oltre a guadagnare tempo libero risparmierete denaro ed energia elettrica, aiutando così anche l’ambiente. Uscire con una maglia leggermente spiegazzata può non essere più un problema a fronte di questi benefici. Anzi, può diventare un vanto! Anche perché, diciamocelo: per quanto tempo rimane ben stirato un abito indossato? Ad esempio se è un capo di lino, rimarrà perfetto giusto il tempo di uscire di casa (forse); se si tratta di una maglia stretch (anche se di cotone) non si vedrà mai la differenza con quella stirata… un po’ come accade con i calzini.
Il punto non è scansare un dovere, ma fare una scelta consapevole e mirata al benessere. Evitando il ferro da stiro avrete più tempo libero, farete meno fatica, spenderete meno e risparmierete energia. Iniziate con qualche capo, progressivamente abbandonerete sempre più il ferro da stiro e potrete affermare con fierezza: «Io piego forte!»
Erna Corsi
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