Oggi esce il sesto numero de L’Altro Femminile. Tema della rivista è il cinema fatto dalle donne. Un cinema che sa essere autoriale, indipendente e capace di raccontare il mondo con uno sguardo nuovo e originale.
Il sesto numero de L’Altro Femminile propone un viaggio attraverso il cinema fatto dalle donne. Un universo ricco di sguardi originali e storie capaci di raccontare la complessità del femminile.
Iniziamo, come di consueto, con la narrativa proponendovi alcuni monologhi tratti da film. Un modo per dare voce alle protagoniste femminili e alle loro storie.
La sezione di poesia ospita una selezione di testi di Patrizia Cavalli, autrice che ha saputo intrecciare la sua poetica con il linguaggio cinematografico, insieme ad alcune poesie tratte da film.
Lo spazio dedicato all’arte propone alcune locandine dei film di Sandra Milo, la grande attrice recentemente scomparsa. Indiscussa diva del cinema e della televisione italiana, è stata definita la “donna del secolo”.
La prima intervista di questo numero, a cura di Paola Giannò, è a Maresa D’Arcangelo, regista e sceneggiatrice, nonché una delle anime portanti del Festival internazionale cinema e donne. La seconda, redatta da Silvia Roncucci, è a Maria Pia Corbelli, presidente del Terra di Siena International Film Festival.
Fino a dove è lecito spingersi per l’interpretazione perfetta di un ruolo? Nel primo dei nostri approfondimenti, Erna Corsi analizza il rapporto tra attorә e personaggio, tra finzione e realtà.
Elena Marrassini rende omaggio a Clara Calamai, una delle attrici più iconiche del cinema italiano, musa di registi come Visconti e Rossellini. Serena Pisaneschi ripercorre le tappe del #MeToo, il movimento femminista contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne e il suo impatto sul mondo del cinema.
Non poteva mancare uno sguardo alle donne che hanno conquistato la statuetta più ambita del cinema, l’Oscar, celebrando il loro talento e la loro tenacia. E poi, come non parlare delle sorelle Wachowski? Le visionarie registe di Matrix e Cloud Atlas, pioniere del cinema LGBTQIA+.
L’ultimo approfondimento è dedicato a Shirley Walker, compositrice di colonne sonore indimenticabili, da Kill Bill a Batman Begins.
Sara Simoni recensisce un graphic novel su Audrey Hepburn, che offre un ritratto intimo e affascinante di una delle attrici più amate del XX secolo.
Tra le tante meravigliose pellicole abbiamo scelto Thelma e Louise, film cult che ha rivoluzionato la rappresentazione delle donne nel cinema; Nyad la storia vera di una donna che ha sfidato l’oceano e i limiti del possibile; C’è ancora domani, il brillante esordio alla regia di Paola Cortellesi e Povere creature! commedia satirica sul tema del femminismo e delle contraddizioni della società contemporanea.
Questo numero monografico offre uno spaccato del cinema fatto dalle donne, un cinema che sa essere autoriale, indipendente e capace di raccontare il mondo con uno sguardo nuovo e originale.
Non ci resta che augurarvi buona lettura insieme all’invito a riflettere sul ruolo del cinema al femminile e a celebrare la forza e la bellezza delle donne che lo raccontano.
QUI il nuovo numero.
Cinzia Inguanta
Foto in alto: Tima Miroshnichenko
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