I bacari veneziani #2: un viaggio nei sapori della città più bella del mondo

Un itinerario per conoscere l’anima di Venezia attraverso i locali più caratteristici, gustando ombre e cicchetti in compagnia.

Benvenuti al secondo appuntamento con i bacari, l’anima più gustosa e godereccia di Venezia, una delle mete turistiche fra le più gettonate al mondo. Per visitarla è necessario andare a piedi, perché la città è costruita sull’acqua ed è completamente priva di strade percorribili in auto. Gli unici mezzi di trasporto sono i traghetti e le imbarcazioni che percorrono i canali.

In questa serie di articoli vi presentiamo i locali caratteristici della città: i bacari. Qui potrete gustare un bicchiere di vino della casa, un’ombra, accompagnato magari da un delizioso bocconcino: un cicchetto. Nel primo articolo abbiamo esplorato una parte del sestiere Santa Croce, oggi invece ci sposteremo verso Cannaregio, dove rimarremo per più di una tappa.

L’Osteria Enoteca Do Colonne è un bellissimo bacaro che troverete svoltando appena in una via laterale rispetto a quella principale della classica passeggiata di Cannaregio. Provvisto di tavolini all’aperto oltre che all’interno, offre deliziosi cicchetti di ogni genere: polpette, mozzarelle in carrozza, panini e bocconcini. Non perdetevi il loro lardo: è un’esperienza sopraffina!
Rio Terà del Cristo, 1814, Venezia.

Attraversando nuovamente la strada principale della passeggiata e dirigendovi verso il ghetto troverete la Cantina Aziende Agricole, il locale con le ostesse più simpatiche di Venezia! Ordinate senza indugio un ombra di Raboso, e accompagnatelo con uno o più fra i particolari e sfiziosi bocconcini proposti.
Rio Terà Farsetti, 1847/a, Venezia.

Tornando a percorrere Rio del Pistor potrete raggiungere con una breve passeggiata la Cantina Vecia Carbonera. L’ingresso è sulla sinistra, subito prima dell’accesso a Ponte Sant’Antonio. Il locale si sviluppa lungo il canale, potete fermarvi al bancone per un boccone al volo con l’immancabile ombra, oppure cercare un posto a uno dei tavoli con la vista sull’acqua. La varietà dei cicchetti non vi lascerà delusi!
Rio Terà de la Maddalena, 2329, Venezia.

Seguendo questo percorso, subito dopo i primi due bacari potrete ammirare un piccolo gioiello nascosto di Venezia: il Teatro Italia. Caduto in disgrazia a causa del disuso, è stato salvato e ristrutturato per accogliere un supermercato Despar.

A molti questa soluzione ha fatto storcere il naso, ma in questo modo la preziosa struttura originale è stata salvata ed è possibile apprezzarla gratuitamente, entrando e vagando per gli scaffali con il naso all’insù. Un ottimo compromesso, a mio avviso.
Il prossimo appuntamento con tre nuovi bacari è fra una settimana. Vi aspetto!

Trovate la guida completa nel libro Bacari a Venezia, scritto a quattro mani con Lorenzo Corsale.

Erna Corsi

Foto in alto: Enoteca Do Colonne, di Erna Corsi

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