Da Tunes: “Prima notte dell’anno” un racconto di Paola Gradi

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La sorpresa e l’incanto, a volte, ci colgono all’improvviso, quando rinunciamo alle domande e apriamo le porte al possibile.

… non me lo aspettavo davvero, ed è stata una sorpresa. Già il silenzio intorno dei giorni prima, la tranquillità, la semplicità delle cose che si dimenticano, una sfida a briscola, io che perdo sempre con le tue carte, solo adesso ho capito che quelle curve sono le spade, ma come si fa, hanno la stessa impugnatura dei bastoni, e poi quel re che ha spada, bastone e pure una moneta disegnata nel centro…

… e il tavolo costantemente riempito delle briciole dei nostri dolci, e subito era ora di pranzo, macché annoiarci, le ore son volate e se ho un desiderio per questo nuovo anno, è di poter spostare indietro le lancette quando mi accompagni a casa, per ricominciare tutto da capo…

sbrighiamoci che cominciano, e ti ho lasciato indietro per non perdere l’inizio. Sono arrivata in cima che avevo il fiatone, troppe sigarette, dobbiamo smettere, te l’ho già detto, e ci siamo intrufolati fra la gente già presente, appiccicati alla ringhiera, trovando il nostro spazio per poter vedere al meglio. Il cielo stasera è di un limpido che abbaglia, guarda Orione lassù, la sua cintura è proprio sopra le nostre teste…

… a mezzanotte in punto, Firenze è esplosa in mille fuochi e mi ha riempito gli occhi di colori, è da tutta la vita che me la abito e non avevo mai visto una meraviglia così. È stata una sorpresa e non me l’aspettavo, ma tu guarda ‘sto ragazzo ho pensato, guarda un po’ dove mi ha portato stanotte, non fosse stato per te non li avrei mai visti i fuochi di mezzanotte dalla terrazza di Fiesole…

Paola Gradi

Foto in alto: Fuochi di Capodanno a Firenze

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