Biene: dalle illustrazioni alla concept art con il character design

Biene
Le diverse sfaccettature di una giovane donna oltre il consueto che  ha fatto della sua passione la sua professione: «Disegno anche nei momenti di pausa.»

La nostra ospite di oggi è una giovanissima illustratrice, classe 2001, e si chiama Biene, che si pronuncia bine. In tedesco, che è la sua seconda lingua, significa ape, un insetto che crede la rappresenti molto.  Il suo vero nome è Sabina, Biene è il suo nome d’arte, ma preferisce se la chiamiamo così. Vive a Roma dove frequenta il secondo anno di  Graphic Design indirizzo Comics and Illustration  alla RUFA – Rome University of Fine Arts.

Quando è nato il tuo amore per il disegno?

«Amo disegnare fin da quando ero molto piccola, anche se è stato al liceo che ho veramente capito di voler fare di questa passione il mio lavoro.»

Biene, Runaway

Hai frequentato un liceo artistico a Roma?

«No, ho frequentato la scuola svizzera, con un indirizzo misto linguistico ed economico. Durante il mio percorso ho capito che l’economia non era proprio la mia passione. Ho anche avuto la fortuna di avere ottimi professori e un insegnante in particolare che mi ha sollecitato a impegnarmi  per quello a cui aspiravo diventare.»

Hai una tecnica preferita?

«Dipende da quello che devo fare. In generale per i lavori più complessi preferisco il digitale, anche se disegnare in tradizionale è estremamente più rilassante e liberatorio. Quando devo fare degli studi o dei bozzetti nella maggior parte dei caso prediligo l’analogico.»

C’è un ambito particolare che ti interessa a cui vorresti dedicarti come illustratrice?

«Studiando mi sono resa conto che mi interessa molto il mondo della concept art, ed è proprio come concept artist che vorrei lavorare. Nello specifico mi sono innamorata del character design, cioè tutto ciò che riguarda la creazione di personaggi e dei loro possibili aspetti. Quando disegno mi piace soprattutto creare personaggi, immaginarmi la loro storia e le loro personalità, finché non metto su carta anche il loro aspetto. È a questo punto che per me cominciano a esistere veramente.»

Hai già avuto modo di veder pubblicata qualcuna delle tue creazioni?

«Si, oltre a diversi progetti personali ho collaborato con la casa editrice Frasi4Kids illustrando due dei loro libri per bambini: Pepper takes selfies e Catch me if you can

Biene, Overthinking
Biene, Overthinking

Oltre al disegno ci sono altre passioni che riempiono le tue giornate?

«Se devo essere sincera disegno anche nei momenti di pausa. C’è una gran differenza tra il disegnare per se stessi o per un progetto. Sono anche una lettrice appassionata, in particolare è il genere horror che mi tiene incollata alle pagine. Infine c’è il Floorball che pratico da qualche anno. »

È uno sport poco conosciuto, ci racconteresti qualcosa in più?

«È piuttosto recente come sport. È nato negli Stati Uniti negli anni ’50, ma in Italia si è diffuso solo alla fine degli anni ’90. Si tratta di  una sorta di hockey indoor che si pratica senza pattini e dove, al posto del disco, c’è una pallina cava. Essendo poco diffuso, gran parte dei campionati sono misti. Io gioco nel ruolo di portiere, lo pratico a livello agonistico e fino all’anno scorso ero nella nazionale femminile. Ultimamente ho scelto di allentare un po’ per potermi dedicare allo studio e ai miei lavori.»

Una curiosità del Floorball che mi ha colpita è che i campionati mondiali siano organizzati con periodicità biennale, maschili in anni pari e femminili in anni dispari. Un anno per uno mi pare un bel criterio di equità che potrebbe essere considerato anche per altri sport.

È giunto il momento di salutare la nostra giovanissima illustratrice, la ringraziamo del tempo che ci ha dedicato, di averci permesso uno sguardo nel suo mondo e le auguriamo con tutto il cuore di veder presto realizzati i suoi sogni. Credo che ogni donna abbia un proprio personale oltre il consueto, anche se talvolta stentiamo noi stesse a vederlo e ritenerlo degno di essere raccontato. Noi le scoviamo per voi e ve le presentiamo, qui trovate le altre nostre interviste. Se siete curiosi di vedere altre creazioni della nostra giovanissima illustratrice e donna oltre il consueto di oggi la trovate su Instagram come @illubiene. 

Paola Giannò

Foto in alto: Biene

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