Donne che rompono il soffitto di cristallo

soffitto di cristallo
Da Marilyn Loden a Maura Latini per affrontare le sfide con coraggio ricordando sempre che se perdiamo una sfida «la successiva la possiamo vincere».

L’espressione soffitto di cristallo indica una situazione in cui l’avanzamento di carriera di una persona in una organizzazione lavorativa o sociale, o il raggiungimento della parità di diritti, viene impedito per discriminazioni e barriere di prevalente origine razziale o sessuale. Il termine fu pronunciato per la prima volta nel 1978 durante un discorso da Marilyn Loden, scrittrice americana, consulente di gestione e sostenitrice della diversità e membro del BBC 100 Women.

Alcuni anni più tardi, uno studio del 1991 condotto dal Dipartimento del Lavoro statunitense definì il soffitto di cristallo come l’effetto di “quelle barriere artificiali a base di pregiudizi attitudinali o organizzativi che impediscono a persone qualificate di avanzare verso l’alto verso posizioni di livello manageriale della loro organizzazione”. Nel 2013, il settimanale The Economist ha creato un vero e proprio indicatore del soffitto di cristallo sulla base di dieci segnalatori di uguaglianza per le donne sul posto di lavoro in ventinove paesi.

Per l’anno 2020 l’Islanda, con il suo primo ministro Katrín Jakobsdóttir, ha conquistato il primo posto seguita da altri paesi nordici, grazie a misure per la parità retributiva, politiche per la cura dei bambini e per la percentuale di donne presenti nei consigli di amministrazione. Ultima classificata è la Corea del Sud, gli Stati Uniti occupano il ventiduesimo posto e l’Italia si piazza a metà classifica con la quindicesima posizione.

Se consultiamo la lista dei 100 top manager italiani ad aprile 2021 di donne ne  contiamo dieci; la prima occupa la posizione numero venticinque. Fra molti nomi noti ci siamo soffermati su Maura Latini, numero cinquantanove in classifica e dal 2019 amministratrice delegata di Coop Italia. Ha iniziato a lavorare giovanissima a soli quindici anni come cassiera in un supermercato, scalando poi tutti i gradini della grande distribuzione fino a raggiungere la vetta. Un’eroina e senza dubbio donna oltre il consueto.

Latini consiglia alle donne di non avere troppa paura di sbagliare, di prepararsi, di non fare tutto da sole, di cercare persone con cui sviluppare idee. Con grande ottimismo afferma che «qualunque sfida, se la si affronta con coraggio e buona volontà, può essere superata. E se una la perdiamo, la successiva la possiamo vincere.»

Paola Giannò

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