I bacari veneziani #4: un viaggio nei sapori della città più bella del mondo

bacari
Un itinerario per conoscere l’anima di Venezia attraverso i locali più caratteristici, gustando ombre e cicchetti in compagnia.

Il nostro particolare tour veneziano prosegue oggi rimanendo ancora del sestiere Cannaregio. Due su tre dei bacari che seguono sono rinomate trattorie dove è ancora possibile pranzare o cenare a un prezzo adeguato. Entrambi accettano di buon grado di servire ombre e cicchetti al bancone, fatta eccezione per i momenti di massima affluenza, nei quali potrebbero limitare l’accesso per mancanza di spazio.
Qui potete trovare gli articoli precedenti con altri bacari consigliati: #1, #2 e #3.

Nel tardo pomeriggio, a partire dalle ore 18, in Ramo Ca’ d’Oro inizia a radunarsi una piccola folla che si mette educatamente in fila: attende paziente l’apertura dell’osteria Alla Vedova. La trattoria offre un’ampia varietà di piatti tipici veneziani, ma è necessario prenotare per trovare un tavolo. Al bancone è possibile gustare alcune delle loro pietanze più famose in formato cicchetto, naturalmente accompagnate da un’immancabile ombra. Non lasciatevi sfuggire le loro polpette di carne: sono le migliori della città!
Ramo Ca’ d’Oro, 3912, Venezia.

Seguendo ancora la Strada Nova, vi consiglio di cercare un’altra stretta calle laterale che vi condurrà all’Osteria Ai Promessi Sposi: Calle Dragan. Questa trattoria è uno dei bacari veneziani dove potete trovare del cibo di grande qualità ad un prezzo davvero onesto. Al bancone vengono servite le ombre di vino della casa e dei cicchetti fenomenali: sarde e gamberi in saor, cozze gratinate, folpetti e molto altro.
Calle dell’Oca, 4367, Venezia.

Proseguendo verso il sestiere di San Marco troverete il bacaro Un Mondo Divino. Pochi sgabelli all’esterno in una calle stretta e altrettanti all’interno, sono compensati dal fornitissimo bancone: mozzarelle in carrozza, fondi di carciofo, gamberoni e polipetti alla busara, ma anche spiedini di pesce e polpette di ogni tipo. Le pareti del locale sono tappezzate di proverbi e modi di dire veneziani, che non mancheranno di farvi sorridere, complice anche un buon calice di Merlot. Se cercate bene, potete trovare anche un vecchio “prezzario” di una casa di tolleranza.
Salizada San Canzian, 5984/a, Venezia.

Dopo quest’ultimo bacaro vale la pena prolungare la passeggiata per arrivare fino alla Libreria Acqua Alta (Calle Longa Santa Maria Formosa, 5176/b, Venezia). Particolare e fornitissima, vende solamente libri che parlano di Venezia. Al suo interno potete trovare una vera gondola colma di volumi e un meraviglioso cortile interno, sogno di ogni lettore. Come se questo non bastasse a renderlo un luogo magico, il negozio è frequentato da diversi gatti che potete trovare a passeggiare fra gli scaffali o beatamente appollaiati su una pila di libri.

Trovate la guida completa nel libro Bacari a Venezia, scritto a quattro mani con Lorenzo Corsale.

Erna Corsi

Foto in alto: Osteria Alla Vedova – di Erna Corsi 

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