Luisa Innocenti: la contabilità, la scrittura e la creazione di eventi

Luisa Innocenti
Si definisce un insieme di tante cose diverse e uniche. Luisa Innocenti ci porta nella sua vita fatta di numeri, parole e persone.

A volte le cose succedono in modi strani, anche mentre ti stai tatuando e, parlando del più e del meno con la tua tatuatrice, esce fuori che sua sorella è appassionata di scrittura. Con la mente sempre rivolta alla rivista, chiedi i contatti per poterla intervistare. Così, davanti a una dolcissima spuma al cedro, comincia la conoscenza di quelli che poi, un’oretta dopo, si riconosceranno come spiriti affini.

Chi è Luisa Innocenti?

«Posso dire che sono un insieme di tante cose. Sono un impiegata amministrativa che da ragazza, dopo il primo biennio di studi tecnici commerciali con lingue estere, ha deciso di cambiare virando verso il liceo linguistico sperimentale. Questo nuovo corso di studi mi ha appassionato e divertito molto, innescando anche la parte più romantica e creativa di me. Sono anche un’amante della letteratura e della scrittura e, ultimamente, una creatrice di eventi.»

Cominciamo dalla scrittura. Com’è nata questa passione?

«La passione della scrittura è nata con i diari, con le lettere, con le cartoline, con tutto quello che era un foglio bianco da riempire. Ho cominciato a scrivere fin da piccolissima, già alle elementari scrivevo storie. Durante gli studi poi la scrittura era diventata fine alla scuola, ma sempre fatta con passione, poi però ha subito una battuta d’arresto e quel cassetto è rimasto chiuso per vent’anni.»

E come si è riaperto il cassetto?

«Grazie a un corso di scrittura creativa organizzato dal comune di Montale e tenuto da Lucia Padovani, nel 2018, e a un gruppo di persone molto appassionate, creative e divertenti con le quali mi sono sentita a mio agio. Seguire il corso è stato come riaprire un mondo, ritrovare vecchie sensazioni e necessità. È stato un risveglio di qualcosa che era stato messo da parte per fare spazio ad altro e mi sono subito chiesta come avessi fatto a fare a meno della scrittura per tanto tempo.»

Da questo corso è nata una raccolta di racconti.

«Sì, Maleparole. Ha come tema la cattiva comunicazione ed è stato pubblicato dalla casa editrice Multimage, che si occupa di diritti umani, la mia storia si intitola Doppio inganno. Ho dato al mio racconto il taglio del racconto giallo perché è un genere che ho sempre amato molto leggere, prediligendo gli anni venti, i noir e i gialli psicologici. Per tanti anni non ho scritto, ma non ho mai smesso di leggere.»

E questo amore per i gialli l’ha spinta a partecipare ad un concorso promosso nel nostro territorio, nel quale raggiunge anche un risultato lodevole. 

«Esatto. Nel 2020, incoraggiata dal corso, dall’amore per i gialli e dalla passione per la scrittura, mi sono divertita a scrivere il racconto Lettere dal passato e ho deciso di partecipare al concorso Giallo in provincia, classificandomi terza. È stata una grandissima soddisfazione perché il Festival del giallo, all’interno del quale era collocato il concorso, ha un grande seguito nazionale, ma soprattutto perché a giudicare i racconti finalisti sono stati Franco Forte, direttore editoriale delle collane da edicola di Mondadori, Vincenzo Vizzini, curatore della collana Delos Crime, e Giuseppe Previti, presidente dell’Associazione Giallo Pistoia

Abbiamo parlato della passione per le lingue, per la lettura e per la scrittura. Ci manca la creazione di eventi. Com’è nata questa attività?

«Non c’è un perché, è successo quasi per caso, lasciando fluire quella che si può chiamare una serie di fortunati incontri uniti alla mia visione degli eventi stessi. Per me un evento è un momento di condivisione, di passioni in comune, di gioia, di creatività, un incontro di sinergie di più figure professionali. Mi piace organizzare eventi tematici, per esempio dare un taglio di ambientazione storica oppure ispirati a un film, per stimolare la voglia di mettersi in gioco ed evadere dalla quotidianità che, a volte, è troppo seriosa e pesante. Dev’essere un momento che faccia bene allo spirito e inciti al divertimento leggero e appagante.»

Dove possiamo vedere i suoi eventi?

«Mi trovate sui social con le pagine Facebook e Instagram, dove non mancheranno i dettagli dei prossimi eventi.»

Serena Pisaneschi

Foto in alto: Luisa Innocenti

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