Donne oltre il consueto di oggi: Caterina Bussotti, argentiera #3

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Una parentesi temporanea lunga una vita: come coniugare la passione artigiana per l’argento e quella per le lingue.

La rubrica Donne oltre il consueto di oggi dà voce alle donne che ogni giorno incontriamo e dietro le quali si nascondono meravigliose storie di vita e intraprendenza. L’idea è nata dagli splendidi scatti della mostra Fate! di Manola Biggeri e da tutti quei mondi che la nostra Paola Giannò, guardando le foto e ascoltando i racconti di Manola, ha intravisto. Mondi che abbiamo pensato di far raccontare alle dirette interessate che sono la prova di come nessuna donna possa essere rinchiusa in uno stereotipo, di come ognuna sia oltre il consueto modo di rappresentare il femminile.

«Sono nata in una famiglia di artigiani argentieri, classe 1971. Mio padre aveva aperto il suo laboratorio un anno prima della mia nascita e mamma, pochi anni dopo, aveva aperto un piccolo negozio dove vendeva le cose che lui produceva. Da quando ho memoria ho sempre visto oggetti d’argento attorno a me. Io invece da ragazza avevo la passione per le lingue straniere e nel 1990 mi sono diplomata all’Istituto tecnico per il turismo.

Dopo il diploma ho studiato all’estero, in Germania e in Inghilterra, pensando che la mia strada fosse legata al turismo e all’interpretariato, ma dopo qualche anno babbo mi chiese di aiutarlo nella contabilità. Gli dissi che sarebbe stata solo una parentesi temporanea, ma quella parentesi dopo trentuno anni non si è ancora chiusa! Nel frattempo mi sono sposata, ho avuto due bambini che ormai sono adulti e che sono praticamente cresciuti dentro il nostro laboratorio. Io sono ancora qui con i miei genitori che, pur iniziando a invecchiare, tutti i santi giorni sono in azienda a lavorare fattivamente.

La nostra ditta all’inizio produceva soprattutto per conto terzi, per conto di altre argenterie, poi piano piano abbiamo iniziato a proporre ai rivenditori i nostri articoli. Oggetti ideati, pensati e realizzati da noi. Abbiamo proposto il nostro marchio attraverso la partecipazione alle Fiere Internazionali a Milano, Francoforte, Parigi e abbiamo avuto tante soddisfazioni per molti anni. Con l’arrivo della pandemia è stato necessario rivoluzionare il modo di lavorare, bisognava trovare altre strade e ho cercato di potenziare l’offerta diretta al pubblico, al consumatore finale, non solo ai negozi. Il grande cambiamento è stato iniziare ad accogliere i turisti nel nostro laboratorio. Spiegare il mio lavoro, la mia passione per l’argento a persone di tutto il mondo, e vederli stupiti e affascinati mi riempie di gioia e mi appaga ogni volta.

La lavorazione dell’argento mi appassiona, mi coinvolge, mi incuriosisce, tanto che negli anni ho iniziato a provare e a studiare diverse tecniche di lavorazione, facendo mille esperimenti, sbagliando e ricominciando fino a che non arrivo al punto dove avevo in mente di arrivare. Mi sono anche appassionata agli argenti antichi e sono iscritta all’albo degli esperti della Camera di Commercio di Firenze. Non so ancora cosa farò da grande, ma di sicuro l’argento me lo porterò sempre dietro!»

Questa rubrica vuole anche sottolineare l’importanza del fare rete, di condividere idee, ambizioni e aspirazioni che grazie alla collaborazione possono prendere strade inaspettate. Se anche tu vuoi diventare una protagonista della nostra rubrica non esitare a contattarci all’indirizzo: redazione@laltrofemminile.it.

In alto: Caterina Bussotti, argentiera – Foto di Manola Biggeri

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