Conosciuta sul palco e sul web come la “Signora dei calzini” l’autrice torinese porta i suoi reading in giro per l’Italia.
Poliedrica e molto vivace, come si evince dal suo blog, Alessandra Racca è autrice di prosa e di versi, ma soprattutto è appassionata delle parole con cui ama giocare e far giocare.
Dopo Valli a capire i calzini ed È sempre colpa del giardiniere questa domenica proponiamo l’ascolto di Venuzze, tratta dal volume Di pancia (e altri organi vitali) pubblicato lo scorso anno da Interno Poesia editore. L’audio è accompagnato, come sempre, dal video curato da Debora Menichetti.
Serena Betti
Foto in alto: Alessandra Racca – Gamtorino
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Venuzze
Da qualche anno a inizio estate
affiorano
come ragnatele colorate
nidi di vene sottili sotto pelle
Guardo le gambe e mi dico
è così che si manifesta il tempo
Dove stavano prima
questi segni?
Perché vengono
a galla ora?
Seduta sulla sponda del mio corpo
affronto questi inizi d’estate
scrutando ciò che sale in superficie
dal profondo
Seduta sulle sponde del mio corpo
ho occhi di bambina
sul corpo di mia nonna
eppure queste gambe sono mie
a me tocca affrontare ora
la mia parte di mistero