Quando i bordi frastagliati di due diverse storie spezzate combaciano perfettamente prende vita qualcosa di nuovo e inaspettato.
Il romanzo La vita contro di Rita Ragonese è una sorta di favola lagunare disincantata, dove i meccanismi narrativi sovvertono ogni aspettativa. Edito da Fazi Editore è disponibile in cartaceo, ebook ed è anche ascoltabile su Audible, dove la voce di Elena Rossetto con la cadenza veneta per i dialoghi ne fa una chicca imperdibile.
La vita contro è la storia di Angela, ma è anche la storia di Umberto È il racconto di vite vissute ai margini della società, ai margini della famiglia, della legalità, finanche margini della città più bella del mondo, Venezia. La magia struggente della laguna si mescola al senso di ineluttabilità di un quotidiano troppo grigio, come la nebbia che sale.

All’inizio della storia Angela, poco più che ventenne, è appena uscita dal carcere della Giudecca e si trova a dover lottare con la legge per riavere l’affidamento del figlio. Lei è cresciuta in una famiglia che pretende di essere perfetta ma che non l’ha mai capita e accettata per quello che è realmente. La frustrazione, data anche dal confronto con la sorella conformata alle aspettative genitoriali, alimenta la sua ribellione adolescenziale spingendola in situazioni pericolose che la portano fino in tribunale. Il percorso che la attende una volta uscita di prigione è tutto in salita: per riavere il piccolo Martin con sé serve dimostrare di avere una situazione stabile, una casa e un lavoro adeguati alla cura di un bambino. Angela rifiuta l’aiuto che le viene offerto da una comunità, sicura di poter fare di meglio da sola. Ma da dove iniziare?
Umberto è nato e cresciuto nei sobborghi di Marghera. È scampato per miracolo agli anni in cui la dipendenza dalle droghe era molto più che una moda. Con un divorzio alle spalle e con il trauma di una perdita che nessuno dovrebbe affrontare mai, vive solo. E troppo spesso cerca rifugio e conforto nell’alcool. Il senso di colpa che lo schiaccia ogni giorno, senza tregua, si rivela lentamente nel corso della narrazione, come una sagoma che avanza nella nebbia.
Angela e Umberto non hanno niente in comune. Le loro strade si incrociano dietro il bancone della macelleria del supermercato, dove lui lavora da anni e dove lei sta imparando un nuovo mestiere. I bordi frastagliati delle loro storie spezzate combaciano perfettamente, dando vita a qualcosa di nuovo e inaspettato.
Questa, nonostante tutto, è una storia d’amore. L’amore per i figli, per il padre e per la madre quando non sono solo genitori in senso stretto. L’amore che si rinnova e nasce nonostante tutto. Quando capiscono, finalmente, che nessuno si salva da solo, Angela e Umberto ritrovano quella speranza che credevano perduta per sempre. La vita contro è un racconto intenso e realistico, toccante proprio per la capacità di Rita Ragonese di portare il lettore nelle scarpe del personaggio che più riconosce come affine.
Erna Corsi
Foto in alto: Rita Ragonese – da youtube
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Recensione articolata e interessante che rende una visione ampia del romanzo. Grazie per essere entrata nella profondità della narrazione con tanta delicatezza.