Cosa spinge una remissiva nonna della periferia londinese a diventare una richiestissima sex worker? L’amore per la propria famiglia.
Irina Palm è un film uscito nel 2007 che vede come protagonista Maggie, una nonna remissiva della periferia londinese. Maggie conduce una vita tranquilla tra partite a carte con le amiche storiche e le visite al nipotino, che purtroppo è costretto in ospedale a causa di una malattia rara. Il bambino sta peggiorando e l’unica strada per la sua guarigione consiste nell’andare in Australia per seguire una terapia. Ma il viaggio costa molto e la famiglia non sa come recuperare le seimila sterline necessarie.
Maggie però non si perde d’animo e comincia a cercare un lavoro. Dopo molti tentativi infruttuosi vede un cartello appeso fuori da un locale, nella centralissima Soho. Così entra e cerca il titolare, Miki, un uomo slavo dal volto cupo che le spiega chiaramente in cosa consiste il lavoro. Maggie infatti non aveva capito il genere di locale e rimane scioccata dall’incarico: masturbare gli uomini attraverso quello che si chiama “glory hole”. Miki le parla dei potenziali grossi guadagni, ma Maggie scappa inorridita. Qualche giorno dopo però torna sui suoi passi spinta dal desiderio di aiutare il nipote e, in breve tempo, dà prova di un discreto talento diventando Irina Palm, la mano più richiesta del locale.
Ma perché Maggie è un’eroina? Perché fa buon viso a cattivo gioco decidendo di sfidare la morale comune (anche la propria) pur di salvare suo nipote. E perché prende sul serio il suo lavoro, indossando un grembiule e abbellendo lo stanzino in cui esercita. E poi perché alza la testa di fronte alle malelingue, alle menti perbeniste e difende se stessa con audacia. Marianne Faithfull dà vita a una donna pacata ma determinata. Passo svelto e sguardo avanti verso un dovere, quello di salvare il nipote. Evita le perbeniste fino a che può, poi però sfoggia l’orgoglio vantandosi dell’infortunio al gomito – ovvero il gomito da seghista – che si è procurata per l’enorme richiesta di prestazioni. Ha in mente un unico obiettivo e non lo mollerà, scontrandosi col figlio e trovando l’inaspettato appoggio della nuora che, da madre anche lei, ha compreso appieno la forza che è servita a Maggie.
Irina Palm è un film che racconta la storia di molte donne. Racconta la necessità che si fa esigenza, il coraggio che diventa azione. Maggie attraversa una parabola di riscatto. Aiutando la propria famiglia si tira fuori da una vita tinta da troppa docilità. Maggie, ovvero Irina Palm, incarna perfettamente l’ideale delle nostre donne oltre il consueto.
Serena Pisaneschi
Foto in alto: una scena del film da primevideo.com
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