Ute Lemper, una viaggiatrice del tempo sui palchi del mondo

Ute Lemper
Erede naturale di Marlene Dietrich, la performer tedesca è cantante, pittrice, ballerina, star del cabaret e della commistione tra le arti.

L’ultimo libro di Ute Lemper, una biografia declinata attraverso storie e racconti della sua incredibile carriera, si intitola proprio La viaggiatrice del tempo e racconta con grande generosità gli aneddoti di una vita spesa sotto i riflettori. Approdo naturale di questo vissuto è lo spettacolo Time Traveller, che farà tappa a Roma al Parco di Casa del Jazz il prossimo 29 luglio, unica data italiana del tour.

Gli esordi

Lemper nasce a Münster nel 1963 in piena guerra fredda. La madre è una cantante lirica e la indirizza alle arti già in giovanissima età. Ciò che appassiona maggiormente la piccola Ute è la recitazione: da adolescente partecipa ai primi musical a Colonia e a Vienna. Il suo talento esplode con la partecipazione a Cats che infiamma i teatri viennesi nel 1983; poi interpreta Wendy in Peter Pan e Sally Bowles in Cabaret. La sua carriera europea è ufficialmente decollata.

La passione

Attraverso il teatro Lemper conosce l’opera di Kurt Weill, il grande compositore che ha reso immortale la scrittura di Bertold Brecht accompagnandola a un jazz malinconico e seducente. Questa musica la coinvolge al punto di volerne registrare una sua versione nel 1986, Ute Lemper Sings Kurt Weill, acclamato capolavoro.

Debutta a Broadway nel 1998 e riceve un Lawrence Olivier Award come migliore attrice per la sua interpretazione dell’assassina Velma Kelly in Chicago. Successivamente la critica inizia ad accostarla costantemente a Marlene Dietrich, un’artista che ama molto e che omaggerà in Illusions, lavoro del 1992.

L’eclettismo

Il suo talento arriva anche al cinema: è Maria Antonietta in L’Autrichienne di Pierre Granier-Deferre e partecipa a Pret-à-Porter di Robert Altman. Collabora con grandi stelle del panorama rock internazionale, da Tom Waits a Nick Cave, a Elvis Costello e nell’album del 2000 Punishing Kiss sceglie alcuni brani dal loro repertorio.

Nel 2012 pubblica Paris Days, Berlin Nights, una raccolta di canzoni per cabaret composte da alcuni tra i più importanti geni musicali del secolo scorso: Astor Piazzolla, Hanns Eisler e Jacques Brèl.

In seguito Ute scopre un grande interesse per i suoni sudamericani e lavora con Marcelo Nisinman per musicare le poesie di Pablo Neruda. Nasce nel 2023 Forever – The Love Poems of Pablo Neruda, con canzoni in spagnolo e in inglese. Si tratta dell’ennesimo grande exploit discografico mondiale.

Nel 2016 conosce poi Paulo Coehlo. Insieme scrivono l’album The Nine Secrets: Words by Paolo Coelho in cui Ute interpreta divinamente il simbolismo spirituale del mondo dello scrittore brasiliano.

I progetti recenti

«Il sempre è fatto di attimi.» Questa è la certezza di Ute Lemper, che celebrerà i suoi quarantacinque anni di carriera raccontandosi generosamente attraverso le sue storie del cuore. Nello spettacolo, infatti, ci sarà spazio per gli aneddoti e le curiosità che la riguardano, per la passione per la pittura, per le collaborazioni televisive e per la vita privata: essere una star non l’ha mai allontanata dai quattro amatissimi figli.

Un’artista poliedrica, dal talento vocale impareggiabile, che sul palco sa drammatizzare ed esaltare ogni composizione, con un continuo gioco tra jazz, teatro e poesia. Lo show di Roma previsto il 27 luglio è un’occasione davvero unica per entrare in contatto diretto con questa magia.

Music

Nannas Lied

Les feuilles mortes

In My Flame

Elena Castagnoli

Foto in alto: Ute Lemper

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